Associazione bancaria italiana (ABI)

Dal 2008 al marzo 2011 in ABI, è stato prima responsabile del Settore crediti retail e poi del Settore crediti, occupandosi della definizione delle linee strategiche e attuative dell'associazione con riferimento a tutti gli aspetti del mercato degli strumenti di credito: 
- mutui ipotecari, 
- credito al consumo, 
- microcredito e inclusione finanziaria, 
- finanziamenti alle piccole imprese,
- finanziamenti alla clientela corporate, 
- confidi e strumenti di garanzia privati,
- strumenti di garanzia e altre forme di intervento promosse dalla pubblica amministrazione, 
- project financing,
- covered bond,
- social housing,
- utilizzo dei fondi BEI e FEI.

Ha coordinato, inoltre, il lavoro dell'ABI per l'ideazione e l'avvio del c.d. "Piano famiglie", primo programma integrato di interventi per le famiglie, a partire dalla misura di sospensione dei mutui casa per arrivare ai tanti interventi ad esso collegati: fondo per i nuovi nati, fondi regionali di solidarietà, anticipazione cassa integrazione, ecc.
L'iniziativa di sospensione dei mutui (c.d. moratoria), unica nel panorama internazionale, è terminata a marzo del 2013 e ha determinato la sospensione di circa 100.000 mutui per un controvalore in termini di debito residuo dei mutui interessati, pari a oltre 11 miliardi di euro.

Ha partecipato ai lavori per la redazione delle prime linee guida italiane per le Valutazioni degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie.

Ha rappresentato l'industria bancaria italiana all'interno dell'Economic Affairs Committee della Federazione ipotecaria europea (European Mortgage Federation).

Ha sviluppato progetti e iniziative specifiche in materia di inclusione finanziaria, educazione finanziaria, prevenzione dell'usura, promozione della legalità economica. Ha promosso e coordinato le prime indagini dell'ABI in materia di utilizzo dei fondi di prevenzione dell'usura (ai sensi dell'art. 15 legge 108/1996).

In materia di microcredito, ha favorito l'emersione delle prime riflessioni strutturate dell'industria bancaria italiana, ha partecipato ai lavori per la stesura delle nuove normative di riferimento (art. 111 del  Testo Unico Bancario), ha seguito l'avvio e l'operatività del programma di microcredito per l'Abruzzo, dopo il terremoto del 2009, e del primo programma di microcredito condotto dal'ABI (c.d. "Prestito della speranza", promosso insieme alla CEI).

Ha lavorato ai progetti di educazione finanziaria del consorzio PattiChiari

Nel marzo 2011, constatata l'incompatibilità morale e professionale con le scelte e gli indirizzi della nuova presidenza, ha rassegnato le dimissioni, accogliendo con entusiasmo e soddisfazione l'offerta di lavoro della Federazione Italiana delle Bcc.